Occorre presentare apposita istanza di richiesta di agevolazione per affitti a canone concordato con allegata l'attestazione di conformità dell'associazione di categoria.
In particolare relativamente all'attestazione, l'articolo 1, comma 8 del decreto prevede che le parti contrattuali possono essere assistite a loro richiesta dalle rispettive organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori. Se le parti decidono di non farsi assistere è prevista comunque un'attestazione della rispondenza del contenuto del contratto, sia sotto il profilo economico che normativo, all'accordo territoriale, «anche con riguardo alle agevolazioni fiscali». Questa attestazione deve essere fornita da parte di «almeno una organizzazione firmataria dell'accordo».
Il ministero chiarisce, nella risposta del 6 febbraio 2018, che l'organizzazione sindacale che effettua l'attestazione può essere indifferentemente sia un associazione di proprietari che una degli inquilini, purché firmatarie dell'accordo locale.
Si precisa, poi, che l'obbligatorietà dell'attestazione fonda i suoi presupposti sulla necessità di documentare all'Agenzia delle entrate e ai Comuni la sussistenza di tutti gli elementi utili ad accertare sia i contenuti dell'accordo locale sia i presupposti per accedere alle agevolazioni fiscali, statali o comunali.