Descrizione

Il progetto e lo studio per la realizzazione di un sistema di irrigazione della piana lunense con le acque del fiume Magra risale ai primi anni del 1800, ma l'opera si concretizzò solo nel 1930. Il tratto di canale nel territorio castelnovese, con i suoi argini percorribili a piedi, si snoda lungo un tortuoso
percorso pre-collinare. Col passare degli anni il canale artificiale e le sue aree limitrofe si sono trasformate in un'importante zona umida, creando un habitat naturale nuovo, adatto all'insediamento di una fiora e di una fauna diversa da quelle di un tempo. Troviamo piante di ontano e di pioppo, liane e rampicanti quali la vitalba, il tamaro, l'edera e piante acquatiche quali tife, canne, giunchi e menta. Nelle acque pesci quali il cavedano, il barbo,
l'anguilla. Completano l'ambiente naturale un' avifauna prevalentemente di tipo migratorio (rondine, balestruccio e topino) con frequenti presenze di uccelli acquatici di tipo stanziate come la silvia e il martin
pescatore.

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