Storia della lignite
Nel territorio di Castelnuovo Magra sono state attive, fino agli anni '50, le Miniere di Lignite. In quegli anni le miniere, per un territorio sostanzialmente agricolo come quello di Castelnuovo Magra, hanno costituito occasioni di lavoro, possibilità di aggregazione sociale, l'opportunità di conoscere occupazioni diverse da quelle agricole, strumenti di lotta politica e sindacale, ma anche condizioni lavorative dure e spesso proibitive che hanno costato la vita a numerosi lavoratori.
Per scongiurare la definitiva chiusura delle miniere, negli anni '50, un gruppo di minatori si chiuse nei pozzi a lungo, guadagnandosi l'appellativo di Sepolti Vivi, e passando alla cronaca nazionale dell'epoca. Su questa interessante pagina della storia castelnovese il dottor Giuseppe Passarino ha realizzato il volume LE MINIERE DI LIGNITE DELLA PIANA DI LUNI - duecento anni di vicende umane e minerarie in Val di Magra - che, tratta l'argomento con grande competenza scientifica , senza tralasciare l'aspetto umano e sociale della questione, raccontato nel volume attraverso le testimonianze dei minatori e delle cernitici di carbone che lavorarono in miniera.
Dopo la presentazione del volume, che si è tenuta nel dicembre 2005, l'amministrazione di Castelnuovo Magra ha provveduto a ripristinare la celebrazione di Santa Barbara, patrona dei minatori, il 4 dicembre di ogni anno. La società F.lli Bertella ha a sua volta girato un interessante documento all'interno dei pozzi minerari e che testimonia quanto siano ancora suggestivi e vivi quei luoghi. Le testimonianze raccolte sono arricchite inoltre dall'interessante archivio fotografico di Tommy Malfanti, fotografo castelnovese, il quale ha pazientemente raccolto numerose fotografie dell'epoca, che testimoniano i momenti salienti della storia delle miniere.Le fotografie sono in parte raccolte all'interno del volume di Giuseppe Passarino e in parte sono state più volte esposte nelle celebrazioni di Santa Barbara, arricchendo con il loro contenuto umano e documentale i temi delle manifestazioni organizzate per l'occasione. Ma proprio l'appassionata vicenda dei minatori lunensi fa si che diverse volontà si incontrino, si confrontino e si accendano immediatamente all'idea di fare qualcosa di più per tramandare la loro storia alle nuove generazioni.
La Compagnia degli Evasi, un'associazione teatrale originaria di Castelnuovo Magra, propone l'idea di realizzare uno spettacolo teatrale. Fra i suoi attori tanti hanno lo stesso sangue di quei minatori di cui dovranno raccontare le gesta, sono persone originarie del territorio, che sanno il dialetto, hanno sentito dai nonni e dai bisnonni le storie del posto, che i libri ufficiali hanno preso in prestito.
Per scongiurare la definitiva chiusura delle miniere, negli anni '50, un gruppo di minatori si chiuse nei pozzi a lungo, guadagnandosi l'appellativo di Sepolti Vivi, e passando alla cronaca nazionale dell'epoca. Su questa interessante pagina della storia castelnovese il dottor Giuseppe Passarino ha realizzato il volume LE MINIERE DI LIGNITE DELLA PIANA DI LUNI - duecento anni di vicende umane e minerarie in Val di Magra - che, tratta l'argomento con grande competenza scientifica , senza tralasciare l'aspetto umano e sociale della questione, raccontato nel volume attraverso le testimonianze dei minatori e delle cernitici di carbone che lavorarono in miniera.
Dopo la presentazione del volume, che si è tenuta nel dicembre 2005, l'amministrazione di Castelnuovo Magra ha provveduto a ripristinare la celebrazione di Santa Barbara, patrona dei minatori, il 4 dicembre di ogni anno. La società F.lli Bertella ha a sua volta girato un interessante documento all'interno dei pozzi minerari e che testimonia quanto siano ancora suggestivi e vivi quei luoghi. Le testimonianze raccolte sono arricchite inoltre dall'interessante archivio fotografico di Tommy Malfanti, fotografo castelnovese, il quale ha pazientemente raccolto numerose fotografie dell'epoca, che testimoniano i momenti salienti della storia delle miniere.Le fotografie sono in parte raccolte all'interno del volume di Giuseppe Passarino e in parte sono state più volte esposte nelle celebrazioni di Santa Barbara, arricchendo con il loro contenuto umano e documentale i temi delle manifestazioni organizzate per l'occasione. Ma proprio l'appassionata vicenda dei minatori lunensi fa si che diverse volontà si incontrino, si confrontino e si accendano immediatamente all'idea di fare qualcosa di più per tramandare la loro storia alle nuove generazioni.
La Compagnia degli Evasi, un'associazione teatrale originaria di Castelnuovo Magra, propone l'idea di realizzare uno spettacolo teatrale. Fra i suoi attori tanti hanno lo stesso sangue di quei minatori di cui dovranno raccontare le gesta, sono persone originarie del territorio, che sanno il dialetto, hanno sentito dai nonni e dai bisnonni le storie del posto, che i libri ufficiali hanno preso in prestito.
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