Descrizione
Nell'Area del Castello dei Vescovi di Luni (centro storico), sabato 18 giugno due concerti da non perdere:
TRIO MAESTRALE (Ita) in viaggio intorno alle musiche a ballo folk europee per organetto, violino e pianoforte, con Filippo Gambetta (organetto diatonico), Sergio Caputo (violino) e Fabio Vernizzi (piano elettrico).
ll trio propone un programma incentrato sul repertorio Bal Folk al contempo fruibile sia dall’ascoltatore che dal ballerino. Il progetto Maestrale, attivo dall’estate 2017, ha tenuto concerti in tutta Italia, partecipando a varie rassegne e ai più importanti festival folk.
LÚCIA DE CARVALHO (Brasile - Angola) con Lúcia De Carvalho (voce e percussioni), Edouard Heilbronn (chitarra), Simon Lannoy (violoncello, tromba, tastiere), Lilly Nashimento (percussioni, cori).
Origini angolane, infanzia portoghese e adolescenza francese, sono gli elementi che costituiscono l’esperienza umana e artistica di Lúcia de Carvalho, una storia meticcia dove convivono le radici africane, la passione per la musica brasiliana e portoghese, ma anche l’incontro con sonorità moderne come il reggae, il funk e il pop. L’inizio della sua carriera a 16 anni la vede come ballerina nel gruppo della cantante brasiliana Bia e solo successivamente diviene interprete principale di repertori tradizionali e popolari.
Dal 2009 sviluppa un proprio percorso originale che le consente di esprimere una capacità comunicativa e un’energia solare contagiosa. Il suo progetto “Kuzola” che in Kimbundu – la lingua angolana parlata da sua madre – significa “Amare”, comprende un album che vede la partecipazione di 30 musicisti e un film documentario, per la regia di Hugo Bachelet, che ci racconta una sorta di pellegrinaggio che Lúcia compie alla riscoperta delle proprie radici.
Il nuovo album “Pwanga” (Zamora Label, gennaio 2022), registrato e mixato negli studi Ferber (Parigi) da Jean Lamoot, è l’occasione per avventurarsi in un nuovo territorio, sempre in simbiosi con Edouard Heilbronn. L’Africa e il Brasile, naturalmente, sono ancora lì come il cuore di questa donna che vive e compone con un battito di tamburo, trovando testi, melodie e ritmo nello stesso slancio. Un diamante grezzo che il suo partner lucida, arricchendolo di armonie e immagini sonore che fanno dei momenti del disco dei veri film da viaggi.
Lúcia de Carvalho è un'alchimista, una ricercatrice di senso, un’accenditrice di essenze. La sua voce trasmette vibrazioni che guariscono e trasformano; il suo tamburo trasmette la voce degli antenati, invitandoci a riconnetterci con il nostro io più profondo. Voce e ritmi si uniscono al servizio della bellezza: la bellezza che ci abita e la bellezza che ci circonda. Per coloro che sono pronti a prendere il largo e salpare, il suo universo ibrido agirà come un faro, invitandoci a mantenere la nostra rotta nonostante i venti e le maree. Tutto è lì. Tutto quello che dobbiamo fare è salire a bordo e lasciarci andare.
INGRESSO LIBERO
Origini angolane, infanzia portoghese e adolescenza francese, sono gli elementi che costituiscono l’esperienza umana e artistica di Lúcia de Carvalho, una storia meticcia dove convivono le radici africane, la passione per la musica brasiliana e portoghese, ma anche l’incontro con sonorità moderne come il reggae, il funk e il pop. L’inizio della sua carriera a 16 anni la vede come ballerina nel gruppo della cantante brasiliana Bia e solo successivamente diviene interprete principale di repertori tradizionali e popolari.
Dal 2009 sviluppa un proprio percorso originale che le consente di esprimere una capacità comunicativa e un’energia solare contagiosa. Il suo progetto “Kuzola” che in Kimbundu – la lingua angolana parlata da sua madre – significa “Amare”, comprende un album che vede la partecipazione di 30 musicisti e un film documentario, per la regia di Hugo Bachelet, che ci racconta una sorta di pellegrinaggio che Lúcia compie alla riscoperta delle proprie radici.
Il nuovo album “Pwanga” (Zamora Label, gennaio 2022), registrato e mixato negli studi Ferber (Parigi) da Jean Lamoot, è l’occasione per avventurarsi in un nuovo territorio, sempre in simbiosi con Edouard Heilbronn. L’Africa e il Brasile, naturalmente, sono ancora lì come il cuore di questa donna che vive e compone con un battito di tamburo, trovando testi, melodie e ritmo nello stesso slancio. Un diamante grezzo che il suo partner lucida, arricchendolo di armonie e immagini sonore che fanno dei momenti del disco dei veri film da viaggi.
Lúcia de Carvalho è un'alchimista, una ricercatrice di senso, un’accenditrice di essenze. La sua voce trasmette vibrazioni che guariscono e trasformano; il suo tamburo trasmette la voce degli antenati, invitandoci a riconnetterci con il nostro io più profondo. Voce e ritmi si uniscono al servizio della bellezza: la bellezza che ci abita e la bellezza che ci circonda. Per coloro che sono pronti a prendere il largo e salpare, il suo universo ibrido agirà come un faro, invitandoci a mantenere la nostra rotta nonostante i venti e le maree. Tutto è lì. Tutto quello che dobbiamo fare è salire a bordo e lasciarci andare.
INGRESSO LIBERO
Costo
Gratuito
Contatti
Nome | Descrizione |
---|---|
comune@comune.castelnuovomagra.sp.it | |
Telefono | 0187.693800 |
Ultimo aggiornamento pagina: 09/06/2022 12:44:22